Il grinzoso sulla sedia a rotelle
Aspetta le sue gambe nuove
Pensa grazie alle sue fonde rughe
E il coltello che apre i miei muscoli
Li prende dal basso e li fa vibrare
Sembra colpire più fiacco il mio corpo...
Intende dire che mi aspetta
Nella traversa in parte a casa
Con il solito storpio senza parole
Lui ascolta ed io parlo del niente
Nella mia testa c'è
Il suono del campanile fuori porta...
Ti dico che di notte il cimitero è illuminato
E i fuochi fatui son candele al vento
Fuori le mura del camposanto
Sto nell'aria pesante di piombo
Ad aspettare un ladro tutto nero
Ma non me ne frega poi più di tanto...
Cammino come sempre spettinato
Pensando alla musica di chi si fa di aria
E stonando su una ballata
Guardo lo sguardo dei miei vecchi
I calcinacci del casolare
Uccido chiunque mi stia ad osservare
Chiudo gli occhi mentre torno
Piano per la via di pietra
Ascolto i lamenti dell'ubriaco
E le urla di quella donna
Che fuma sigarette senza filtro
Cammino nel silenzio
Pensando solo al mio cuore
Che badi a raddrizzare
I miei piedi storti...